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«Vorreste dirmi, Bartleby, dove siete nato?»
«Preferirei di no.»

 

Una messa in scena ispirata al racconto di Herman Melville “Bartleby lo scrivano”, che vede protagonisti in scena Cristiano Urbani e Antonio Sinisi.

 

Il racconto, datato 1853, ruota attorno alla figura di un personaggio particolare, uno scrivano dallapersonalità complessa e imperscrutabile che non avendo nella vita quasi nulla da perdere si aggrappa all’unica cosa che gli rimane, la scrittura.

Uno dei personaggi più misteriosi della storia della letteratura moderna che dietro il suo perentorio e irragionevole “Preferirei di no” nasconde un enigma enormemente oscuro da lasciare molteplici einfinite interpretazioni.

 

Un testo violentemente comico così come lo descrive Gilles Deleuze ed è così che Cristiano Urbani alla chitarra e agli effetti, e Antonio Sinisi - voce e corpo - lo portano in scena. La loro è una ri-lettura e un ri-ascolto che cerca di svelare come dietro una figura scialba e perduta si può nascondere, come in fondo in ognuno di noi, la forza creativa per cui ogni cosa diviene possibile.

 

I due si misurano con lo scrivano attraverso un lavoro essenziale ed enigmatico, come avrebbe preferito proprio il protagonista del racconto. Saranno paralizzati anche loro da Bartleby?

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